Visitare Corfù, l’isola verde

Dove: Corfù, Grecia 🇬🇷

Come: Una settimana fai da te.

Quando: Aprile 2022.

Budget: €€

Durata: 7 giorni.

L’isola di Corfù non è per nulla una Grecia come le altre. Non propone le tipiche casette bianche o le chiese con le cupole blu. Niente di tutto questo. A renderla unica nel panorama delle isole greche è il suo profondo legame con l’Italia, dovuto in parte alla vicinanza geografica e in parte alla dominazione veneziana, che ha lasciato tracce evidenti nell’architettura.

Fa parte delle isole Ionie, un arcipelago composto da 7 isole maggiori, più altre isole e isolotti disabitati. Le isole Ionie sono situate a est della Grecia continentale; nel caso di Corfù, una parte della costa ovest si affaccia sull’Albania. L’isola verde – così viene anche definita – con le sue splendide spiagge è stata una popolare meta turistica sin dalla fine degli anni ’40 e molte delle case reali europee hanno scelto di trascorrere proprio qui le loro estati nel corso negli anni.

Girovagando per Corfù

Ma come è nata la nostra curiosità di visitare Corfù? Inizialmente (e come sempre oserei dire ☺️) i nostri piani erano diversi. Per concludere in bellezza questo mio anno di maternità avevo infatti deciso io la meta, ovvero la regione dell’Algarve, a sud del Portogallo. Successivamente abbiamo però cambiato idea e abbiamo optato per organizzare una settimana in van, nel sud della Francia, fino allo stato di Andorra (se non lo hai ancora fatto leggi del nostro primo weekend in van).

Alla fine il van lo abbiamo acquistato, ma non sarebbe certo arrivato in tempo (questa è un’altra storia, stay tuned!)… non potevamo allora perdere l’occasione di fare un volo con la piccola Alice prima di dedicarci alle avventure con il nostro nuovo mezzo su ruote. Ecco quindi come siamo finiti in Grecia.

Cosa visitare a Corfù in 6 giorni

Partiamo dal nostro alloggio: una casa con vista trovata su Airbnb… e che vista! Molti tornanti per arrivarci, ma il panorama li valeva tutti. Senza contare la modernità e la pulizia dell’appartamento. Un piccolo angolo di paradiso, che poi è il nome della casa all’interno dell’app. La trovi qui. Assolutamente consigliata!

Avendo poi a disposizione un’intera settimana, ecco quello che abbiamo visitato.

Kerkyra

I Bizantini, i Veneziani, i Francesi e gli Inglesi hanno governato su Corfù. Il risultato è una storia unica che continua a vivere attraverso tutte le chiese, i palazzi, le piazze e l’architettura degli edifici situati tra le due fortezze veneziane della Città Vecchia.

https://www.discovergreece.com/it/experiences/exploring-atmospheric-old-town-corfu

Il risultato è un patrimonio culturale e artistico che si fa sentire ancora oggi. Non solo nei caffè, nelle taverne e nei bistrot alla moda, o lungo le stradine pedonali chiamate cantounia, ma anche nell’arte e nella musica per cui Corfù – o Kerkyra come viene chiamata in greco – è famosa. L’intera Città Vecchia è patrimonio dell’umanità dell’ UNESCO e la sua autenticità e il suo romanticismo valgono decisamente la visita. Il quartiere principale si chiama Campiello: qui è possibile percorrere stradine lastricate in marmo, scendere o salire eleganti scalinate per arrivare a vedere il panorama attraverso affascinanti terrazze sul mare.

Fermati in uno dei bar/ristoranti che si trovano lungo il porticato detto Liston, vicino alla bellissima piazza Spianada: eretto in epoca napoleonica, probabilmente ti accorgerai subito della somiglianza con Rue de Rivoli a Parigi. Si narra si chiami Liston perché alle porte della città ci fosse una lista delle persone che potessero o meno passeggiare lungo il viale.

Da non perdere poi una visita all’antico Palazzo di San Michele e San Giorgio, in stile neo-classico inglese e oggi adibito a Museo dell’Arte Asiatica, e una passeggiata sui bastioni della Fortezza Vecchia, una cittadella fortificata situata su un promontorio roccioso a picco sul mare. Si tratta di una fortezza veneziana che ricopre il promontorio che inizialmente conteneva la città vecchia di Corfù, emersa in epoca bizantina. E per finire, la Fortezza Nuova, costruita dai veneziani nel XVI secolo, come simboleggia il Leone di San Marco sulla sua porta d’accesso, che è oggi sede di mostre ed eventi e da cui si può godere una splendida vista sulla città, sul porto e sulla costa.

La Fortezza Vecchia

Canal d’amour

Una delle tappe più gettonate dell’isola è senza dubbio il Canal d’Amour. Siamo a nord di Corfù, nello specifico a Sidari, una delle località turistiche più importanti e una delle spiagge più belle. La sua fama nasce dalla sua bellezza e dalle sue caratteristiche geologiche e naturali che regalano allo sguardo del visitatore un paesaggio unico. Il Canal d’amour è infatti la principale di una serie di insenature rocciose che terminano con piccole spiagge di sabbia generate dall’erosione del mare e del vento.

In quest’area le scogliere sono fatte di materiale molto friabile (tipicamente roccia arenaria) e il movimento del mare genera una forte erosione.
Secolo dopo secolo, questa azione ha creato delle insenature sinuose, rotonde, con pareti basse ma verticali e caratterizzate da una colorazione unica.

Le pareti del Canal d’amour sono striate di colorazioni che vanno dal giallo e all’arancione. Queste strisce orizzontali sono la testimonianza della sedimentazione delle rocce e ogni colore indica un’epoca diversa di deposito. È un po’ come un libro di storia a cielo aperto della geologia di questa regione e dell’isola di Corfù.

Parlando di questo luogo però non si può fare a meno di citare la leggenda che lo riguarda e che alimenta il suo fascino. Si narra, infatti, che le coppie che nuotino insieme per tutto il canale, fino alla fine dei promontori, vedranno realizzati i loro sogni d’amore… 🧡

Paleokastritsa

Paleokastritsa, o Palaiokastritsa, è uno dei luoghi più incantevoli dell’isola, dove natura incontaminata e mare cristallino si fondono dando vita a quello che gli stessi corfioti definiscono “il posto più bello del mondo”. A rendere questo luogo ancora più romantico, l’incontro mitologico tra Ulisse e Nausicaa che avvenne proprio su una delle spiagge di Paleokastritsa, come è raccontato da Omero nella sua Odissea.

Situata sulla costa occidentale e affacciata sul Mar Ionio, Paleokastritsa è una baia frastagliata e rocciosa, un contesto scenografico unico al mondo che la rende la località più celebre di Corfù e la più amata dai turisti, perché offre ben cinque baie e sei insenature di sabbia o roccia. Si tratta di un luogo adatto a tutti, sia a famiglie con bambini in cerca di spiagge sabbiose, comode e attrezzate, sia ai giovani più avventurosi, che si dirigono verso le coste rocciose, dove si possono praticare anche snorkeling e immersioni. L’aspetto più interessante è che, nel corso della giornata di mare, ci si può spostare facilmente da una spiaggia all’altra, viaggiando a bordo delle taxi-boat che partono dal porto e conducono alla scoperta delle mete più nascoste.

Paleokastritsa è anche un pittoresco villaggio dove si può passeggiare e trovare ristoro in alcune taverne tipiche dove assaggiare le pietanze locali. Si può anche visitare gratuitamente un monastero situato su un promontorio a picco sul mare.

Monastero di Vlachérna

Il Monastero di Vlachérna è un simbolo dell’isola di Corfù e una delle attrazioni più fotografate, specialmente al tramonto, quando si possono catturare dei colori e delle sfumature davvero spettacolari. Questa chiesetta bianca, caratterizzata dal tipico campanile dei luoghi di culto ortodossi, è situata nella penisola di Kanoni, a circa 4 km dalla città vecchia di Corfù.

Vlachérna

Si trova su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte pedonale, poco distante dalla pista dell’aeroporto (è infatti il primo luogo che si scorge dall’aereo durante l’atterraggio). Costruito nel XVIII secolo, si può raggiungere facilmente anche a piedi in un’ora di passeggiata dalla città.

Timoni Beach

La spiaggia di Porto Timoni si trova nella costa nord ovest dell’Isola di Corfù dalla parte esattamente opposta di Corfu Town. La spiaggia può essere raggiunta in due modi:
1) dopo aver lasciato l’auto alla taverna Anemos (ad Afionas), si prosegue a piedi attraverso un sentiero, per circa 30 minuti. Il sentiero è a tratti scosceso, in prevalenza sabbioso e misto sassi, ed è abbastanza impegnativo… ma la fatica sarà ripagata: uno splendido panorama si staglierà difronte agli occhi, prima della discesa alla spiaggia;
2) con un taxi boat con accesso immediato alla spiaggia: è sufficiente arrivare fino ad Agios Georgios e dirigersi verso il Boat For Hire che si trova quasi sotto gli scogli della spiaggia. Durata della tratta circa 3 minuti, quindi fattibilissima anche da chi non ama molto darsi alla navigazione.

Noi invece abbiamo deciso di arrivarci così 😜👇🏻

Da notare che la spiaggia non è attrezzata nè con lettini, nè ombrelloni, nè punti di ristoro, dunque non dimenticare tutto il necessario per trascorrere qualche ora sotto il sole . E se sei una persona particolarmente romantica, ti consiglio di andarci al tramonto, quando tutto il panorama si colora di colori fantastici!

Lago Korission

Sito ideale per il birdwatching, questo vasto specchio d’acqua salata ospita oltre 120 specie di uccelli, tra cui splendidi aironi bianchi e anatre selvatiche. Completano il team cormorani, fenicotteri e anche migliaia di farfalle. Il Lago Korission ha una forma allungata e si estende per oltre 600 ettari. Viene separato dal mare da una sottile striscia di terra orlata dalla lunga distesa di sabbia dorata della spiaggia di Halikoúnas, spesso ventosa.

Circondata da cedri e ginepri, Halikoúnas è una spiaggia davvero selvaggia che offre un angolo di relax in mezzo al verde. Inoltre è perfetta per i piccoli, grazie ai fondali bassi che permettono di nuotare in sicurezza.

Video by @ simianproduction
Una spiaggia davvero wild

Poco distante abbiamo trovato una taverna a conduzione famigliare, molto caratteristica e con una splendida vista a picco sul mare. Consigliata una pausa qui prima di riprendere il cammino!

Angelokastro

L’isola di Corfù è ricca di luoghi affascinanti che la rendono la meta ideale per chi ama scoprire la storia dell’antica Grecia e dei suoi panorami mozzafiato. Un esempio è la fortezza di Angelokastro, detta anche Castello dell’Angelo, incastonata tra fiordi verdeggianti e ripide scogliere avvolte dal mare blu cobalto.

Si tratta di uno dei castelli bizantini più importanti della Grecia, situato a nord-ovest di Corfù, sulla cima di una scogliera a picco sul mare, a 305 metri di quota e a breve distanza dalla baia di Paleokastritsas.

L’ingresso principale dell’edificio è sul lato settentrionale, protetto da una torre circolare tuttora visibile, mentre è inaccessibile dagli altri tre lati dove le pareti rocciose si gettano a strapiombo nel mare, creando uno scenario spettacolare. La merlatura delle mura invece sopravvive solo sul lato settentrionale.

L’acropoli occupa l’area più alta e sul lato meridionale presenta una chiesa dedicata all’Arcangelo Michele risalente al 1784, posta sul sito di una preesistente basilica paleocristiana a tre navate.

Capo Dastris

Cape Drastis si trova nella parte settentrionale di Corfù, nel villaggio di Perulades. Ci sono cartelli che indicano la strada non appena si raggiunge la piazza principale del villaggio: una volta arrivati alla fine della strada c’è un piccolo spazio per lasciare l’auto. Pochi passi a piedi e si scende verso un punto panoramico dove la vista è davvero mozzafiato!

Ciò che la rende speciale è la forma delle scogliere, ovvero strane formazioni argillose di colore bianco sporco, con minuscole grotte marine e alcune strisce sabbiose tra di loro; l’insieme degli elementi ricorda quasi una testa di tartaruga, con a fianco alcune tartarughe più piccole che nuotano vicino. 🐢

Capo Dastris può essere visitato anche in barca quando il mare è calmo. Presenta alcune spiagge sabbiose, ma il vento spesso forte non lo rende un luogo adatto ai bambini.

Lefkimmi

E’ uno dei paesi più grandi dell’isola di Corfù con i suoi 5000 abitanti. Ciò nonostante, Lefkimmi è un paese che non si è sviluppato molto turisticamente, ma mantiene la sua struttura ed è abitato dai Corfioti durante tutto l’anno.

Gli edifici sono vecchi e non tenuti molto bene quindi l’impatto può risultare sgradevole, ma sicuramente non commerciale come le tante località dell’isola che ospitano i turisti. È un luogo rimasto legato agli usi e costumi locali e per questo motivo si vedono spesso donne in groppa agli asini o sull’uscio di casa che parlano con le vicine, anziani al bar del paese che bevono un caffè chiacchierando con gli altri abitanti e uomini nei campi.

C’è inoltre un piccolo canale che passa nel centro del paese dove trovano ormeggio le vecchie barche dei pescatori, mentre camminando per circa 2 chilometri si arriva ad una spiaggia.

Lefkimmi e il suo canale

Consigli: sicuramente visitare l’isola durante la Pasqua ortodossa ha un fascino tutto particolare! Se come noi capiterai da queste parti in occasione di queste festività il mio consiglio è quello di recarti nella città vecchia e di goderti lo spettacolo in una delle piazze. Occhi un su verso i balconi e ricordati di portare con te qualche piccola (o grossa!) anfora rossa… Non ti svelo altro.

Il mio consiglio è anche quello di noleggiare un’auto e di girare in autonomia tutta l’isola. Questo ti permetterà di raggiungere anche i luoghi più remoti o “scomodi” (ma bellissimi) non raggiungibili con i gli autobus locali.

Come prenotare: Airbnb.

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