Dove: Monaco di Baviera, Germania 🇩🇪
Come: Weekend d’estate, in coppia.
Quando: Giugno 2020.

Budget: €€
Durata: 3 giorni.
Ho sempre voluto tornare a Monaco di Baviera. Tornare perché ci ero già stata anni fa in gita con la scuola, ma è passato davvero tanto tempo, era ora di programmare una nuova visita in questa città tedesca! Quale migliore occasione se non quella di festeggiare il mio compleanno (e la possibilità di uscire dai confini italiani dopo il lockdown)? Finalmente si torna a viaggiare! 😜
Vista la prossimità con Milano (si fa per dire, sono comunque 5 ore di strada) e la comodità, abbiamo scelto l’auto come mezzo di trasporto. Partendo il sabato mattina verso le ore 7, con tutta calma e qualche sosta ristoro, siamo arrivati in Germania verso l’ora di pranzo. In tempo per gustare subito una specialità e – ovviamente – una fresca birra locale. Durante il tragitto non abbiamo riscontrato particolari difficoltà, il traffico è stato sempre regolare e nessuno stop alle frontiere. Ricordati solo di acquistare la vignette prima di entrate in Austria, se passi da queste parti, la trovi negli Autogrill italiani in prossimità del confine (costo 8€).

Come sistemazione abbiamo scelto un piccolo hotel poco fuori dal centro, il Bold Hotel, a circa 20 minuti a piedi dalla Marienplatz (se hai bisogno di informazioni dettagliate sulla piazza non esitare a leggere questa guida!), comodo per il parcheggio che si trova con facilità davanti la struttura (probabilmente l’hotel dispone di un parcheggio interno ma non mi sono interessata). Il Bold Hotel si trova a fianco dell’area che di solito viene dedicata all’Oktoberfest, la grande spianata di Theresienwiese: ci arrivi praticamente a piedi svoltando l’angolo. Da tenere a mente per il 2021 o 2022, quest’anno purtroppo la famosa celebrazione è stata annullata. La colazione non era molto abbondante, ma non mancava nulla. Inoltre ho trovato tutto molto pulito e arredato con gusto. Direi quindi hotel super promosso!
È scontato dire che se sei un amante della birra (e noi lo siamo) questa è la città giusta. A Monaco ci sono molti biergarten, letteralmente giardini della birra, ovvero enormi birrerie all’aperto dove poter gustare una fresca pinta sotto l’ombra degli alberi. Nonostante il periodo COVID-19 e i turisti scarsi, questi locali erano molto animati dalla gente locale: giovani e anziani, alcuni persino vestiti con abiti tradizionali, intenti a conversare davanti al loro boccale… Questo aspetto della vita quotidiana mi è piaciuto davvero molto. Numero di boccali ordinati? Non dichiarato. 🤗


Da non perdere un giro nel Viktualienmarkt, il più famoso mercato di Monaco che si trova nel pieno centro della città, a pochi passi da Marienplatz e dalla chiesa di St. Peter. È in funzione da oltre due secoli ed è uno dei pochi mercati ad essere aperto dal lunedì al sabato… quindi attenzione a non andarci la domenica o troverai tutto chiuso. Oggi non si presenta come un comune mercato rionale, ma come una sorta di grande negozio all’aperto, con banchi ordinati, tutti di colore verde scuro, oltre alle numerose fontane dove i residenti raffreddano le loro birre nei mesi più caldi.

La birra quindi non manca in questa città, e allora dove festeggiare il mio compleanno se non in una delle birrerie più famose, nonché la più storica di Monaco? L’Hofbräuhaus naturalmente, la patria della birra e della cucina bavarese per eccellenza, una delle osterie più conosciute al mondo. L’edificio è decisamente antico e offre diverse sale, tutte con fascino unico e molto belle da visitare. La birra viene prodotta ancora oggi secondo un antico decreto bavarese sulla purezza (in effetti è molto buona e come dice @divenirio “va giù che è un piacere!“). Ma vogliamo parlare dei bretzel giganti?
I clienti abituali (Stammgäste) hanno l’onore di avere il loro boccale privato in ceramica, custodito bene in vista al piano terreno. La maggioranza sono chiaramente bavaresi ma ci sono alcuni Stammgäste stranieri ed in particolare due italiani. La birreria è stata per lungo tempo uno dei principali teatri della politica tedesca: in particolare nel 1921 nella cosiddetta “Schlacht [battaglia] im Hofbräuhaus” trovò la ribalta la magnetica arte oratoria di Adolf Hitler.
www.tuttobaviera.it
Cosa visitare oltre alle birrerie e alle osterie della città? Sicuramente il Giardino Inglese, l’Englischer Garten, il polmone verde della città, una enorme distesa che, con un’ampiezza di 373 ettari, è uno dei parchi cittadini più grandi del mondo, dopo il Central Park di New York e il londinese Hyde Park. All’interno, ampi spazi verdi si alternano a ruscelli e laghi, per questo è sicuramente il luogo più amato e frequentato del capoluogo bavarese. Noi ci siamo stati la domenica mattina per una tranquilla passeggiata e moltissima gente locale affollava i giardini e le acque per qualche bagno rigenerante. C’era addirittura una zona dedicata ai nudisti… 😃 Da vedere all’interno del giardino la Chinesischer Turm (torre cinese), che ospita uno dei più grandi biergarten della città dove si serve la birra dell’Hofbräuhaus, e il Monopteros, un tempio in stile greco dal quale si gode una bella vista sul parco e sulla città di Monaco. Ma la vera chicca di quest’area è rappresentata dall’Eisbach, ovvero una riva del fiume dove si può surfare! Sì, hai letto bene… Letteralmente tradotto “ruscello di ghiaccio”, qui l’incontro tra l’Eisbach e una deviazione artificiale del fiume Isar produce delle correnti che danno vita ad un’onda anomala. Questa città riserva un sacco di piacevoli sorprese…


Non può mancare una passeggiata nella Odeonsplatz, una delle piazze più belle di Monaco nonché uno degli angoli più italiani del capoluogo bavarese. A dominare la piazza sono infatti la seicentesca Theatinekirche, la chiesa di corte costruita per i padri Teatini e primo esempio di barocco italiano in Baviera, e la Feldherrnhalle, la copia ottocentesca della Loggia dei Lanzi di Firenze, che omaggia l’esercito bavarese.
Germania, auto tedesche, BMW… non poteva certo mancare una visita al tempio del mondo automotive: il BMW Welt und Museum, ovvero la patria del brand bavarese per eccellenza. Progettato con un impianto solare a 800 kW sul tetto e con il minor numero di colonne possibile, l’enorme complesso vuole rendere l’idea di una nuvola. Come ha dichiarato il suo architetto alla cerimonia di apertura:
L’edificio non ha la noia di una sala, non è solo un tempio ma anche un mercato e un centro di comunicazione e un luogo di incontro per il trasferimento di conoscenze.
Wolf D. Prix

Dachau
A circa 15 km a nord-ovest di Monaco si trova un paese, Dachau, divenuto famoso in tutto il mondo durante gli anni della seconda guerra mondiale. Il 21 marzo del 1933 iniziò infatti per questa città il periodo più buio e drammatico di tutta la sua lunga esistenza. Nel Münchner Neuesten Nachrichten apparve questa notizia firmata da Heinrich Himmler, presidente della Polizia di Monaco e capo delle SS:
Mercoledì 22 marzo 1933 verrà aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella certezza di agire per la tranquillità del popolo e secondo il suo desiderio.
Heinrich Himmler
Il totale dei detenuti passati a Dachau è di 206.206 anche se la cifra non è del tutto certa in quanto molti prigionieri non vennero registrati o si prese il numero di altri. Il memoriale è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00. Non serve prenotare e l’ingresso è gratuito.


Consigli: sei particolarmente pigro e non hai voglia di camminare per tutta la città? Nessun problema, scarica l’app e attiva uno dei tanti servizi disponibili per noleggiare un monopattino! Noi lo abbiamo fatto più volte, di giorno e di sera, tramite l’applicazione Lime, per raggiungere l’hotel o qualche birreria… ed è stato davvero molto divertente. In città, molte persone usano questi piccoli mezzi per spostarsi, oltre alle classiche biciclette.
Come prenotare: Booking, TripAdvisor.
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